
Al Museo Nazionale dell'Antartide di Genova
dal 16 aprile al 31 maggio 2011
la mostra '150 anni di Esplorazioni Polari'
La mostra è divisa in due aree espositive.
Una dedicata alla Groenlandia di oggi curata dal Progetto ItaliAmmassalik. Una dedicata al centenario del raggiungimento del Polo sud e al centocinquantenario della nascita di Nansen curata da Aldo Scaiano coordinatore del Comitato per le Celebrazioni del Giubileo Nansen e Amundsen.

Allora vivevano in quel mondo di ghiaccio inospitale alla vita 416 nativi, preda di frequenti e terribili carestie, completamente dipendenti dalle scarse risorse offerte dal territorio.
Oggi sono 3000, sparsi in 6 piccoli villaggi assediati perennemente dal pack e dagli icebergs che si staccano incessantemente dai numerosi ghiacciai che dalla calotta polare fluiscono direttamente in mare.
Cosicchè gli inuit di Ammassalik, soffocati da un'economica globale che non lascia spazio alle culture autoctone, si trovano oggi in balia di una crisi economica e sociale che prova duramente la loro cultura originaria e le loro condizioni di vita, e li sta conducendo all'estinzione.
Se questa piccola comunità scomparisse, scomparirebbe l'ultima vera cultura inuit presente sul Pianeta, ricca di miti, leggende, tecniche di navigazione in mare e di movimento sul ghiaccio: loro infatti sono gli eredi degli inventori del kayak, della slitta trainata dai cani, e di numerose altre tecnologie adatte a sopravvivere negli ambienti artici.

Foto concesse per la Mostra '150 anni di esplorazioni Polari' dal Fram Museum di Oslo)

Le fotografie della sezione Nansen-Amundsen sono state messe a disposizione dal Fram Museum.
Le fotografie della Groenlandia sono di Michele Lepera, Marco Montecroci, Ottorino Tosti e Francesca Baroncelli.

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