giovedì 11 novembre 2010

A Michele Lepera il premio Chatwin 2010

Con il racconto 'Senza peso', un'impressione di Viaggio in Ammassalik, nella Groenlandia Orientale, Michele Lepera ha vinto il primo premio del Concorso Storie di Viaggio - Sezione narrativa - del prestigioso Premio Chatwin.

Il Premio Chatwin “Camminando per il Mondo” è l’unica manifestazione culturale dedicata al grande viaggiatore e scrittore inglese, con l’esclusiva - concessa dalla vedova Elizabeth - di divulgare in Italia e all’estero la memoria, le opere e il pensiero di Bruce Chatwin per la promozione e diffusione della cultura di viaggio.


La competizione che ogni anno attira concorrenti da varie regioni d’Europa che partecipano con i loro video, racconti, fotografie, quest'anno era presieduta dallo scrittore Ermanno
Rea e dal fotoreporter Mario Dondero.
La giuria composta da: Marco
Aime (antropologo, scrittore), Ambrogio Borsani (scrittore), Giuseppe Cederna (attore, scrittore), Maurizio Garofalo (photoeditor), Ferruccio Giromini (storico dell’immagine), Massimo Luconi (regista), Sandra Petrignani (giornalista, scrittrice), Giovanni Scipioni (giornalista), Silvestro Serra (giornalista).
La premiazione nella giornata di chiusura dell’edizione 2010,
che si terrà a Genova sabato 20 novembre, vedrà la consegna di premi speciali a personaggi importanti del panorama culturale italiano e internazionale.

Tra questi: Cees Noteboom, il fotoreporter Ivo Saglietti; il musicista Vinicio Capossela; l’attore Paolo Briguglia in vece di Rocco Papaleo; Flaviano Bianchini, menzione speciale 'il più bel libro dell’anno', con il libro "In Tibet".
Sarà presente come ogni anno Elizabeth Chatwin, vedova di Bruce Chatwin e madrina del Premio.


Sx:La Sala del Maggior Consiglio a Palazzo Ducale - Dx: La premiazione di Michele Lepera

Michele è stato in Ammassalik con il primo viaggio del Progetto Italiammassalik nell'estate del 2010, e, durante quel viaggio, a contatto con l'isolamento assoluto, ha sentito il profumo dell'anima di questa popolazione sincera e amichevole, e il silenzio di questo mondo ancora primitivo, ed ora collabora alla sua conservazione mettendo a disposizione le proprie competenze professionali di fotografo e grafico pubblicitario.

Il villaggio di cui parla all'inizio del racconto è Tiniteqilaaq, ai confini del mondo, e i pioli sono i gradini arrugginiti della scala di ferro che portano sul molo.

A questo link
si può leggere tutto il racconto.

Nessun commento:

Posta un commento